Lettera di protesta ad Italia 1

Consiglio Direttivo

Al Direttore di Italia 1

Agli ordini dei medici

Ai tribunali per i diritti dei malati

Alle associazioni di tutela

dei diritti dei disabili

e dei pazienti psichiatrici

Oggetto: grave danno alle persone affette da Sindrome di Tourette derivato dalla fiction comica televisiva a puntate “Medici Miei” messa in onda da Italia1

La rete televisiva Italia1 ha mandato in onda una serie comica intitolata “Medici Miei”, nel cui cast vi sono figure come Enzo Iacchetti, Giobbe Covatta e Alessandro Sampaoli; l’ambientazione del programma è una clinica, e l’intento è palesemente quello di cavalcare, riproponendo la materia in chiave ironica, il successo di audience delle fiction ospedaliere.

Fin qui nessun problema.

Il problema nasce con la puntata del 16 settembre (poi riproposta il 16 dicembre) quando tra i pazienti dell’ospedale compare un signore che viene indicato come affetto da “Sindrome di Tourette”, nella stessa puntata chiamata anche “Sindrome dei Deficienti”. Le smorfie dolorose, i tic ed altre manifestazioni di questa sindrome vengono esasperate e ridicolizzate nel palese intento di indurre la risata ed il peggior ludibrio.

La Sindrome di Tourette è un disturbo neurologico, gli adulti e soprattutto i bambini affetti da questa sindrome hanno tra le maggiori cause di sofferenza (e aggravamento dei sintomi) proprio la ridicolizzazione altrui e la presa in giro, uno dei motivi per i quali si tende a nascondere il proprio problema e a non chiedere aiuto. Non solo, la stessa guarigione è fortemente influenzata dalla possibilità del soggetto affetto da questa sindrome di farsene un rappresentazione benevola e non devastante, di intravedere possibilità di uscita e mettere in campo per questo strategie di fronteggiamento efficaci. Sono tutte possibilità che la trasmissione in oggetto tende a cancellare, tanto che numerose sono le chiamate e i messaggi che giungono al nostro forum di genitori che segnalano l’impatto negativo che essa ha già avuto sui loro figli, così come di persone affette da questa sindrome, indignate.

Nel settembre 2008 il responsabile ai rapporti con la stampa della nostra associazione aveva già inviato una lettera di protesta al Direttore Responsabile di Italia1 ed alla coordinatrice, rispettivamente Paolo Calvanti e Tiziana Mazzola. Nonostante questo, il programma è stato rimesso in onda nel mese di Dicembre (e nessuna risposta è pervenuta dagli interpellati).

L’ AST-SIT (Associazione Sindrome di Tourette “siamo in tanti” ) ha tra i suoi scopi statutari quello di tutelare i suoi soci ed in generale le persone affette da questa sindrome dalla ridicolizzazione di cui si è frequentemente colpiti e dallo stigma sociale che ne deriva. Per questo motivo torniamo a comunicarvi la nostra legittima pretesa a che il programma venga cancellato dal palinsesto delle trasmissioni televisive di qualunque rete televisiva o comunque di scotomizzare dalle riprese il personaggio in questione che tanto danno ci arreca.

La tutela della dignità dei pazienti (tutti, non solo quelli con la SdT) ed il miglior contesto sociale per l’efficacia delle cure, sono tutelati anche dalla normativa, pertanto invito a provvedere immediatamente.

Milano, 31.12.2008

Il Presidente Nazionale

Associazione Sindrome di Tourette

(“Siamo in tanti”)

Gianfranco Morciano

P.S.

Seguono stralci di messaggi pervenuti al nostro forum in www.sindromeditourette.it e copia del precedente invio di mail da parte di AST-SIT ai responsabili del programma.

Ecco alcuni commenti raccolti dal Forum
dei soci AST-SIT che hanno visto la
puntata di “MEDICI MIEI” di
Martedi’ 16 settembre ore 21 Italia1
(con Giobbe Covatta e Enzo Iacchetti)

Messaggio 1:

Un avvocato con la TS….risate finte…e stro…ate varie, piu’ lo vedo e piu’ mi inc…arrabbio….seguo fino alla fine….probabilmente mando una mail di protesta a mediaset….

copia della mail…

mandata a Giobbe Covatta (l’unico che ho trovato) testimonial dell’AMREF, quindi “dovrebbe” essere il piu’ sensibile ai problemi altrui.

Ciao Gia’, mi chiamo Arturo e sono di Napoli,ho appena visto l’episodio di Medici Miei (di oggi 16 settembre 2008) ed ho voluto subito scriverti,e l’unico indirizzo che ho trovato e’ questo (spero tu lo legga ancora).

L’episodio e’ stato molto carino, tranne di quando si parlava della Sindrome di Tourette.Ho voluto parlarne con te perche’ tu sei molto sensibile ai problemi degli altri (vedi amref).Non e’ stato molto carino il modo in cui ne avete parlato.Capisco la satira,e mi piace molto (faccio teatro amatoriale da 15 anni),ma dovreste documentarvi prima di affrontare un argomento.E’ stata addirittura definita da Iacchetti la sindrome dei deficienti (chi e’ l’autore ??? ).A tal proposito voglio segnalarti un sito,da cui potete attingere informazioni,e,sopratutto dal forum,storie.

www.sindromeditourette.it

Questo sito e’ di una associazione,(della quale mi onoro di far parte)la quale “mission” e’ quella di divulgare “correttamente” (e non come avete fatto voi) tutto cio’che concerne tale sindrome. Visitalo,(specialmente il forum), e ti accorgerai che essere affetti da tale sindrome non e’ tanto divertente,e ti assicuro, non e’ divertente nemmeno se ne e’ affetto un tuo caro.

Bene, quello che avevo da dirti te l’ho detto.

Adesso ti saluto perche’ ho sonno.

Arturo (papa’ di uno splendido ragazzo “tourettico” di 12 anni)

Arturo

Referente regionale – Campania

Messaggio 2:

TV povera..

Io non l’ho visto (per fortuna), ma adesso che leggo questo, mi viene il dubbio che probabilmente mio figlio l’ha visto in camera sua (sentendosi dire che ha la sindrome dei deficienti). Lui guarda spesso Italia 1 e ieri sera è andato a dormire più presto del solito ed era molto silenzioso -strano-. Non ha detto niente del genere. Vediamo se mi dice qualcosa stasera….

Una lettera dal presidente, sarebbe cosa giusta (anche per segnalare che esistiamo). Si, vogliamo che si parli della TS, ma in modo corretto e dignitoso. Non possiamo e non vogliamo evitare che si faccia satira sulla TS (come sulla balbuzia, i non vedenti, i sordo-muti, i grassi, i secchi ecc. ecc.), ma divertire non deve significare per forza disprezzare le minoranze.

L’unica cosa positiva: Cominciano a parlare sempre di più della sindrome di tourette in TV, con il nostro aiuto magari migliora la qualità dell’informazione in futuro, chi sa.

Elio@

Referente AST-SIT Marche

Messaggio 3:

Sona allibita per un’altra trasmissione che ho visto in TV.

Vi prego di non pensare che io sia una teledipendente, guardo la televisione pochissimo, registro programmi interessanti come il cinema di fuori orario di notte oppure stasera Dario Fo e poi lo vedo di giorno, ma a parte questo ieri sera sempre per un caso fortuito girando i canali sento pronunciare la parola tourette su un canale che ritengo uno dei piu’ demenziali del panorama televisivo e cioe’ Italia Uno. Stavano trasmettendo un programma che dovrebbe definirsi comico con Covatta e un’altro di cui non ricordo il nome. Sono due improbabili dottori in un ospedale anch’esso improbabile, tra gli altri pazienti c’era un tourettico rappresentato in modo grottesco, ridicolo e secondo me molto volgare. Sono molto arrabbiata e vorrei sapere se si puo’ protestare da qualche parte.

SE LE MODALITA’ DI CONOSCENZA DELLA S.D.T. DEVONO ESSERE QUELLE DEL DRAMMA O DELLA BIECA FARSA ERA MEGLIO IL SILENZIO.

Ciao a tutti

Flav.

Socio AST-SIT

Messaggio 4:

Martedì 16 settembre

sugli schermi di Italia 1 è andata in onda una puntata della sit-com “Medici Miei” con Enzo Iacchetti, Giobbe Covatta e Alessandro Sampaoli che indossano il camice da dottori nella Clinica Sanabel per riproporre, in chiave evidentemente diversa, quel filone medico-comico praticato con grande successo da big del calibro di Alberto Sordi o Carlo Verdone. In una recensione di questa serie televisiva ho letto: “Enzo è il medico con la M maiuscola, colui che crede fermamente nella professione e il cui unico obiettivo è far del bene alle persone ……Una sit-com made in Italy, sensibile alle tematiche odierne, che promette di portare buon umore e allegria nelle nostre case, siete pronti ad aprire le vostre porte?”

Martedì 16 dicembre

Alle ore 19,30 è andata in onda probabilmente la replica o un’altra puntata (io questo non lo sò perché la puntata del 16 settembre non l’ho vista) che mi sono soffermato a guardare soltanto perché tra i ricoverati ho sentito e visto il personaggio “l’avvocato” affetto da Sindrome di Tourette gesticolare goffamente con smorfie ridicole e risate finte ed il bravo Iacchetti definire la Sindrome di Tourette la “Sindrome dei deficienti”

“Sogno o son desto!” mi sono detto. Non credevo alle mie orecchie e ai miei occhi.

Certo, non è compito della televisione informare … almeno non di questa televisione!

Quanto sono lontani i tempi del Maestro Manzi, ma citandolo vorrei dire “Non è mai troppo tardi”, non certo per ricevere un’informazione corretta, non m’illudo, ma almeno per far sentire la nostra voce, la voce di noi tutti che soffriamo i danni della Sindrome e pure le beffe di una televisione, che non è quella di Stato, ma per la quale comunque paghiamo un prezzo con la pubblicità!

Non chiedo nulla per me, ma chiedo in nome di tutti quelli che si trovano a vivere e combattere quotidianamente questa malattia, perché anche la televisione sembra ignorarlo, di una malattia si tratta!

La trasmissione che deride oscenamente degli ammalati, che si beffa della loro, della nostra sofferenza di genitori e familiari, può e vorrei dire deve, diventare l’impulso per vederci riconosciuti, visti nella giusta luce; ma per ottenere questo bisogna essere disposti a lottare, uscire dall’ombra per veder riconosciuti i propri diritti! Immaginate se per qualche altra sindrome tipo quella di Down o quella dell’Autismo avessero fatto la stessa cosa in televisione. Sarebbe scoppiato il putiferio.

Se dovessimo lasciar correre ciò che è avvenuto saremmo responsabili non solo verso noi stessi ed i nostri cari ma anche verso tutti gli altri ammalati che non conoscono la malattia e che mai vedranno riconosciuto il proprio status!

Sappiamo quanti danni ha fatto questa trasmissione? Si pensa a quanti possono essere derisi, più di quanti lo sono, i nostri bambini e ragazzi a scuola ed in qualsiasi contesto sociale, se la televisione insegna e fa vedere queste cose?

Possiamo davvero contare le persone che si sono riconosciute e vergognate per la propria condizione?

Ebbene, non sono loro che devono vergognarsi, non sono i malati che hanno colpe, chi deve vergognarsi è chi, cosciente o incosciente che sia, firma la trasmissione, facendo ripiombare in un abisso d’isolamento tanti sofferenti!

Quante famiglie, quanti bambini e ragazzi innocenti si saranno riconosciuti in quelle battute, tanto feroci quanto stupide?

Quanti dopo questa trasmissione non avranno mai il coraggio di uscire allo scoperto, di reclamare cure a cui hanno tutto il diritto?

Chi dopo questa trasmissione ammetterà di essere o di avere un figlio con la “sindrome del deficiente”???

Mi tremano le mani, mentre scrivo e lamento di non riuscire a trasporre in queste righe lo sdegno, l’umiliazione e la rabbia che provo, ma voglio trasformare tutto questo in una azione che produca risultati, voglio il vostro aiuto, voglio che insieme gridiamo fino a farci sentire!!

Il motivo dell’associazione è e deve essere questo, perciò vi chiedo, amici, rispondiamo con forza e determinazione all’ignoranza, alla stupidità, dobbiamo e sottolineo dobbiamo, perché è un dovere che abbiamo, non solo verso noi stessi, promuovere un’ azione anche legale se necessario, perché il personaggio con la Sindrome è un ricoverato della Clinica Sanabel che senz’altro vedremo in altre puntate; solo così l’associazione perseguirà i suoi, i nostri fini, altrimenti perdessimo e Dio non voglia, questa opportunità, a che varrebbe l’associazione?

No amici, non siamo su questo forum per nulla, siamo qui perché stiamo vivendo un dramma ed è giunto il momento di reagire altrimenti saremmo colpevoli e complici, con il silenzio, di chi ha trasmesso la derisione delle nostre sofferenze!

Dobbiamo scegliere tra l’ignavia e l’azione, ad ognuno la sua scelta, io sono qui, scrivo perché la mia scelta l’ho fatta, una scelta di civiltà e chiedo a voi tutti, all’associazione, di promuovere un azione più incisiva che sia anche legale! o di denuncia al Tribunale per i diritti del Malato o di semplice segnalazione all’Ordine Nazionale dei Medici per il forte discredito su tutta la categoria

Qualora non lo facessimo, saremmo colpevoli, verso noi stessi, i nostri cari e tutti i malati che per vergogna e pudore mai potranno manifestarsi ed essere aiutati!

Sinceramente Rocca1

Messaggio 5:

I messaggi relativi alla puntata di Medici Miei andata in onda il 16 settembre li avevo letti e tra l’incredulità e lo stupore devo dire di essere rimasto molto ferito e addolorato. Ora che ho visto di persona la puntata del 16 dicembre devo dire che provo semplicemente disgusto per quel genere di comicità. Quello che ho voluto dire in sintesi nel mio messaggio è: hanno tenuto tanto conto delle lettere di protesta dell’associazione che hanno mandato in onda la replica? o questo lo dovremo vedere tutti i martedì dalle 19,30 alle 20,00?

Messaggio: 6

Non ho mai visto questa serie (per fortuna), ma sono indignata ugualmente. grazie per quello che fate, andate avanti con la protesta, siamo con voi ovviamente, per qualsiasi necessità di supporto siamo qua!la spazzatura televisiva a volte puzza più del solito, sono sempre più felice di tenermene alla larga, stessa scelta abbiamo fatto con i nostri figli…un caro saluto

M. B.

Messaggio: 7

Gentile sig. Marcella,fortunatamente (già ci sono troppe arrabbiature per una marea di cose) non ho visto la puntata in questione e per altro nemmeno gli altri episodi. Concordo pienamente con la lettera inviata a Italia 1 pienamente consapevole che a fiction stupida corrisponde messaggio stupido! A parte gli autori, anche a me fa strano il fatto che una persona che dovrebbe essere particolarmente sensibile a certe problematiche come l’attore Covatta, non abbia capito il messaggio fortemente negativo che stava passando solo per far fare qualche stupida risata…………..spero vivamente che non sia stata una cosa voluta . Grazie per tutto quello che voi e tutta l’associazione fate, una buona giornata

 

E. M. V. (socia )

 

 

Mail già inviata a Italia 1 il 28 settembre 2008 da parte dell’addetto ai rapporti con la stampa di AST-SIT:

ai Sigg.

Paolo Calvanti Direttore responsabile

Rossana Camana Responsabile ufficio stampa

Tiziana Mazzola Coordinatore italia 1

Faccio riferimento al programma “Medici miei” del 16 u.s.

sulla vs. rete Italia 1, quando si è definita la sindrome

di Tourette, “Sindrome dei Deficienti” offendendo e

rendendo ridicole 4 persone ogni 1000, tanto è il tasso di

incidenza di questa bizzarra sindrome sulla popolazione

totale.

Deficiente significa avere un livello intellettivo inferiore

alla media, le persone tourettiche, in realtà, hanno un

quoziente intellettivo di solito superiore alla media.

Ma forse poco importa sapere che molti di essi sono bambini

e che proprio loro hanno appreso questa scorretta

definizione dal vs programma.

Sinceramente mi sorge un dubbio, sapete cosa significhi

vivere con la sindrome di Tourette?

Convivere con essa non è così semplice e divertente come

appare ai vs autori.

Probabilmente non si è avuto il tempo sufficiente per

attingere informazioni ed evitare di dire tali cose in

pubblico.

Forse il lavoro che tutti noi della AST SIT facciamo per

urlare al mondo intero cosa sia questa sindrome di Tourette

non è ancora sufficiente.

Siamo un’associazione di persone che soffrono e combattono

ogni giorno, per cercare di restituire ai nostri figli una

vita più serena, nonostante quei movimenti continui.

Impieghiamo tanto tempo per dare informazione, comunicare

con quante persone soffrono di questo problema e con quanti

non lo conoscono.

Cerchiamo di organizzare incontri, abbiamo presentato una

petizione al ministero della sanità affinché vengano

riconosciuti i nostri diritti, contattiamo specialisti,

abbiamo organizzato un sito internet, con un forum che

permette ogni giorno a tanti genitori e non solo, di

confrontarsi sui seri problemi che contornano chi soffre

della sindrome di Tourette, immaginando un domani migliore.

Cerchiamo di sostenerci con mille sforzi, per garantire la

massima informazione.

Divulghiamo come meglio possiamo, quanto sia difficile per i

nostri figli, riuscire a trascorrere anche una sola

mattinata in classe in compagnia dei propri compagni ed

assistere alle lezioni, cercando di controllare questi

movimenti evitando di perdere la concentrazione.

Se pure riescono, quando rientrano a casa devono scaricare

tutta quell’energia accumulata…e non è bello assistere.

Esatto non è proprio un bello spettacolo assistere a

quelle manifestazioni.

Forse non si immagina quale sofferenza si nasconda dietro

quei movimenti incontrollabili, dietro quelle ossessioni,

dietro quelle strazianti compulsioni, dietro l’ansia e

spessissimo il panico che li accompagna.

Scusate cari signori, forse ci avreste aiutato se solo

aveste detto di non conoscerla…molti di noi non avrebbero

accusato il colpo e magari avreste aiutato la nostra

associazione nella sua opera di divulgazione corretta.

A volte se non coinvolti personalmente in certe situazioni,

le si ridicolizza, magari proprio per scaramanzia, pensando

che mai una cosa del genere possa accaderci, invece anche la

sindrome di Tourette può essere là, dietro l’angolo,

pronta ad assalire uno dei bambini a te più vicino.

Essa è un problema neurologico, come tale va affrontato e

non deriso o strumentalizzato per donare qualche minuto di

risata in tv.

Molti dei telespettatori, avrebbero giovato di un serio

servizio, se solo si fosse scelto di spiegare e non

deridere.

Ma questo forse è compito di altra televisione, quando per

il sociale si lavora e si costruisce.

Vorrei far presente agli autori, che nel libro di Oliver

Sacks “Antropologo su marte”, edizione Adelphi, si

racconta la storia di un chirurgo americano (pp. 119-157)

che nonostante la sindrome di cui è afflitto, riesce ad

esercitare con grande successo la sua professione.

Questo è quanto mi è dovuto come padre e come

responsabile dei rapporti con la stampa, dell’associazione:

AST SIT (siamo in tanti) ONLUS

https://www.sindromeditourette.it

Eugenio Loddoni

Inviato in data Lunedì, 21 Settembre 2008

Sede legale non operativa:
Via del Lazzaretto 22,
61121 Pesaro (PU)


Informazioni riguardanti l'associazione:
resp.soci@sindromeditourette.it

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