29.11.2009

Ricerche dell’Università della California del Sud e dell’Università di Cagliari condotte dal prof. Marco Bortolato (membro del Comitato Scientifico di AST-SIT), stanno indagando il ruolo del diidrotestorone nell’accentuazione di alcune manifestazione della sindrome. Ricerche precedenti hanno appurato che il tasso di questo ormone risultava notevolmente più alto nei soggetti (maschi e femmine) con Sindrome di Tourette che nella popolazione normale, questo anche raffrontando campioni di bambini. Tale ormone, implicato in numerose altre sindromi con carattere compulsivo (es. la Gambling Syndrome), sarebbe il responsabile dell’eccessiva tendenza oppositiva-provocatoria e competitiva che presenta una sottoclasse di soggetti tourettici, così come anche la tendenza al pensiero ossessivo-compulsivo.

In particolare le ricerche stanno sperimentando molecole antiandrogene capaci di moderare la ricezione di questo ormone senza interferire con lo sviluppo e con la funzione sessuale. Una di queste molecole si chiama finasteride, non é ancora commerciabile per la cura di queste manifestazioni tourettiche (é in commercio per la cura della caduta androgena dei capelli) ma sembra quella che promette maggiori possibilità terapeutiche.

I dati di tutta la ricerca non sono ancora pubblicizzabili, ma non mancheremo di darne conto.

La ricerca in questione é stata finanziata con un grant della TSA (Tourette Syndrome Association), nostra sorella maggiore negli aStati Uniti.

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