Associazione Sindrome di Tourette “Siamo in tanti"

L’Associazione nasce il 19 Marzo 2007 su iniziativa personale di Gianfranco Morciano il quale, già esperto di autismo e deficit attentivi e con lunga esperienza nei servizi e docente universitario a contratto per la Facoltà di Medicina di Milano nelle tecniche di riabilitazione, dovette occuparsi del figlio che, nato con ipersensibilità sensoriale, andava via via modellando le sue risposte in forma ticcosa. Morciano constatò la quasi totale ignoranza degli operatori sanitari in merito alla TS di quel periodo, e studiando in proprio e ricercando, capì incredibilmente di esserne anch’egli in diversi modi caratterizzato, potendo finalmente inquadrare tutta una serie di manifestazioni che lo accompagnavano fin da bambino.

Il mondo che gli si aprì era vastissimo, soprattutto per quanto riguardava possibilità applicative di tecniche già sperimentate con l’ADHD e l’autismo, cosa che gli consentì una prima applicazione allo stesso figlio. Quanto esisteva invece in termini informativi e di studi pubblicati in Italia gli appariva del tutto inadeguato, quel poco poi che allora esisteva (anche in forma associativa) aveva un taglio quasi esclusivamente medico mentre egli andava sempre più convincendosi che la TS aveva implicazioni e bisogni di risposte a tutto campo, articolate, pur a partire da una lettura neurologica del problema.

Da qui la decisione di aprire un sito per dare le informazioni possibili, stimolare la ricerca, indicare le possibili cure, ma anche e soprattutto spingere per forme di associazionismo e di mutuo aiuto sul modello delle grandi organizzazioni di tourettici presenti nel mondo anglosassone.

Il sito nacque con il nome di www.tictourette.org e riscosse una buona accoglienza, con centinaia di contatti nonostante la quasi totale mancanza di pubblicizzazione. Purtroppo, a causa di problemi personali e di salute del fondatore (cuore, effetto tardivo dello streptococco), pur rimanendo un buon punto di riferimento per molti, il sito rimase di fatto fermo e non aggiornato per circa 3 anni. Con una delle sue ex-tesiste, poi membro del Consiglio Direttivo dell’associazione, venne disegnato su sua bozza il primo logo del sito che poi diventerà la base per il logo dell’Associazione AST-SIT.

In questo periodo di stasi del sito comunque non si sono fermati gli studi e gli incontri, anche in Università, con diversi ricercatori che hanno portato ad ulteriori prospettive di comprensione e di possibile intervento. Verso la metà del 2006 il prof. Morciano, fra i visitatori del sito entra in contatto con un esperto del settore informatico, S. P. il quale aveva già tentato di aprire di sua iniziativa un altro forum. La collaborazione porta alla pubblicizzazione del sito su più vasta scala e a introdurre in esso un forum, com’era da sempre nelle intenzioni del suo fondatore.

Il nuovo corso si inaugura con il nuovo nome del sito: www.sindromeditourette.it

Le altre risorse: neurologi, psichiatri, neuro-pedagogisti e riabilitatori, psicoterapeuti e laureati in educazione professionale, ma soprattutto nuovi amici.

Le nuove risorse umane, con competenze specialistiche, arrivano dai rapporti consolidatisi in anni di lavoro educativo e riabilitativo del prof. Morciano, arrivano dalla ricerca universitaria ma soprattutto dall’intervento diretto sul campo e tutte hanno maturato la convinzione di operare secondo un’ottica integrata, multimodale, che sia capace di unire quanto di meglio si conosce in campo neurologico con quanto di meglio si sa fare in termini riabilitativi, educativi nonché farmacologici.

Tutti uniti dalla percezione della necessità di offrire al mondo della TS non solo una competenza tecnica ma anche un rapporto umano di comprensione e accoglienza, nell’opinione che la prima e più efficace cura è la comprensione, da parte di chi vive il problema, di ciò che si ha. Il secondo punto di forza deve essere, invece, l’attivazione delle proprie energie.

Una collaborazione è quella della psicoterapeuta cognitivo-comportamentale Simona Ravera, già collega e docente nello stesso corso di laurea del prof. Morciano, la quale mette a disposizione una lunga esperienza nel trattamento dei disturbi dell’apprendimento e delle distorsioni cognitive.

Importante è la collaborazione dello psichiatra Gianluigi Mansi anch’esso già docente con Morciano, e ora docente di psichiatria e trattamento della disabilità presso l’Università Cattolica di Milano e primario di riabilitazione psichiatrica nell’Ospedale di Carate B.za. Il quale ha studiato la sindrome e mette a disposizione le sue competenze farmacologiche e riabilitative maturate nel trattamento delle ossessività connesse ai disturbi alimentari, forme ossessive che assomigliano per molti aspetti a quelle di numerosi tourettici.

Un importante contributo arriva dall’ingresso del neurofisiopatologo Antonio Parisi, che porta con sé l’intera sua equipe di lavoro (in particolare la pedagogista e terapista della riabilitazione Annalisa Buonomo e la pedagogista ed esperta in tecniche della riabilitazione Tiziana Faiella) neurofisiopatologo ben conosciuto in Università di Napoli, con pubblicazioni anche negli Stati Uniti, esperto di organizzazione neuronale secondo il metodo Delacato e grande appassionato, come Morciano, dello studio del sistema nervoso. Alcune ipotesi di difetto di autorganizzazione neurale tra gli zero e gli 8-9 anni di età nella sindrome di tourette sembrano trovare giustificazione fra i molti casi incontrati (ne riferiremo sul sito). Si aprono così diverse prospettive di ricerca e di intervento, diverse strade da indagare e provare.

Il Comitato Scientifico del sito diviene presto il Comitato dell’associazione che si è costituita intorno a quest’esperienza . Dopo la nascita di AST al Comitato si aggiungono:

  • Marco Bortolato neuro-fisio-patologo, ricercatore sulla sindrome di tourette per l’Università di Cagliari (in collaborazione con il prof. Marrosu, che grazie a lui è diventato un altro dei riferimenti di AST-SIT) e docente in USA presso l’Università della California del sud
  • Chiara Fastame già docente di psicologia presso l’Università di Pavia, allieva del prof. Cornoldi e autrice del testo “La sindrome di Tourette" edito da Carocci Editore

Il sito, di proprietà di Gianfranco Morciano, da questo momento diviene anche la vetrina dell’associazione AST-SIT Associazione Sindrome di Tourette “siamo in tanti" la quale è caratterizzata da una vivace attività interna ed è diffusa su tutto il territorio nazionale, Morciano cede all’associazione la proprietà del sito.

Una svolta di AST-SIT si ha con la tavola rotonda internazionale del febbraio 2008, nella quale si é cominciato a interagire con l’ Università di Cagliari, una tavola rotonda intitolata “la sindrome di tourette e le altre sindromi" che ha messo in rilievo diverse anomalie sottostanti le diverse sindromi con particolare riferimento all’iperconnettività. Dopo la tavola rotonda nel comitato scientifico di AST-SIT è entrato Marco Bortolato, un esperto ormai di Sindrome di Tourette di fama internazionale, docente e ricercatore peesso la Southern UNiversity of California (Los Angeles), la stessa Università nella quale insegnano i massimi ricercatori mondiali impegnati nello studio sulla Plasticità Neuronale (es. Merzenich e Ramachandran). Con l’appoggio di AST-SIT il prof. Bortolato ottiene diversi “grants" (contributi economici) per le sue ricerche, insieme all’Università di Cagliari, sul ruolo degli androgeni nell’attivazione e della sindrome e anche nell’esacerbazione di alcuni sintomi; la ricerca punta anche alla sperimentazione di nuove cure farmacologiche.

La prof.ssa Chiara Fastame, esperta di Sindrome di Tourette e in particolare di memoria di lavoro e disturbi dell’attenzione sta facendo ricerche sul ruolo dei neuroni-specchio nell’attivazione dei fenomeni ecoci (comportamenti a eco sia verbali che motori) nella Sindrome di Tourette.

Soggetto SITO, Comitato Scientifico, associazione AST-SIT Onlus

Fin dai primi mesi di vita del nuovo sito i contatti e le richieste di adesione aumentarono in maniera esponenziale.

Contando circa 200 visite al giorno al sito, con punte di 500, con circa 20 contatti alla settimana e con iniziative particolarmente partecipate, non restava che costituirsi in associazione.

Ci siamo dunque costituiti come associazione ONLUS, con personalità giuridica e partita IVA.

La nostra iniziativa a differenza di altre, vuole essere luogo di ricerca e cura, ma soprattutto punto di incontro e di supporto umano per chi ha la Sindrome di Tourette e le altre manifestazioni correlabili (es. ADHD, OCD, DAP e GAD, etc.), luogo informativo in cui scambiarsi idee, consigli, occasione di incontro.

In particolare, come da statuto, è dichiarata l’intenzione di non volersi occupare unicamente di una sindrome ma di interessarsi anche di tutte quelle condizioni neurologiche che sono correlabili all’iperconnettività neurologica, ai disturbi dell’organizzazione neurologica (ma anche alle potenzialità creative) e al ridotto controllo (rispetto alla normalità) degli impulsi.

Col tempo si sono inevitabilmente differenziate le attività strettamente scientifiche da quelle associative, la ricerca e gli approcci scientifici all’educazione e alla riabilitazione non potevano rallentare la vita associativa (e viceversa), la quale per essere vera deve avere vita propria. Se per AST-SIT essere e sviluppare associazione è l’obiettivo più importante, per il Comitato Scientifico la ricerca deve sempre più addentrarsi negli aspetti scientifici e tecnici, nella dimensione della cura e della riabilitazione.

Il sito www.sindromeditourette.it avrà soprattutto il compito di rappresentare il lavoro e le ricerche del Comitato Scientifico, del particolare approccio del suo fondatore e nel contempo continuerà a dare tutte le informazioni inerenti l’attività associativa di AST-SIT.

Fra le nostre proiezioni nel futuro abbiamo l’obiettivo di contribuire a far nascere una Laurea Specialistica in neuro-educazione, come proseguimento della laurea di primo livello in Educazione Professionale, o almeno di far partire un corso di perfezionamento riconosciuto dall’Università (sempre facoltà di medicina per mantenere il vincolo scientifico ed evitare le scivolate troppo umanistiche e idealistiche).

Non stupisca l’attenzione che il Comitato dà alle pratiche riabilitative ed educative. Quello psico-neuro-educazionale è infatti il taglio che ci caratterizza, convinti che l’esperienza produce nel sistema nervoso modificazioni a volte persino più significative dell’intervento farmacologico, comunque spesso fondamentale come intervento collaterale.

Nel febbraio 2009 il fondatore di AST-SIT ha ritenuto necessario distinguere il proprio ruolo professionale e quello nel Comitato Scientifico da quello associativo, passando la presidenza di AST-SIT ad un altro dei membri fondatori dell’associazione: Bruna Tibaldi. Lo sviluppo dell’associazione comportava infatti una tale mole di impegni organizzativi da rendere impossibile la contemporanea pratica di Presidente Nazionale di AST con quella di ricercatore e riabilitatore.

Dal settembre 2011 AST-SIT ha deciso di sostenere un servizio riabilitativo di propria ispirazione, che sta muovendo i suoi primi passi. È allo studio anche l’apertura di una Comunità residenziale per casi particolari di adolescenti in difficoltà, per questo però sono necessari fondi che l’associazione non possiede, è possibile che prossimamente AST attivi una raccolta fondi a questo scopo.

Chi può essere interessato a questo sito?

Chiunque soffra di problemi legati a movimenti involontari e ripetitivi di parti del suo corpo o di impulsi a compiere gesti o a emettere suoni.

Perché potrà finalmente inquadrare il suo problema, sapere come viene classificato nei sistemi diagnostici internazionali, conoscere quali sono al momento le possibilità di cura, incontrare altre persone col medesimo problema, smettere di pensare a sé come “persona sbagliata" e ritrovare un po’ più di fiducia, grazie alla forza del gruppo. Rivendicare i propri diritti.

I genitori e tutti gli educatori (insegnanti, operatori sociali, psicologi dell’educazione, pedagogisti ecc.) potranno trovare indicazioni utili per evitare gli errori più dannosi nell’interazione con bambini e/o adulti sofferenti di TIC, per organizzare ambienti e relazioni meno licitanti del movimento e per insegnare loro il personale controllo.

Non essendo data, allo stato attuale della ricerca scientifica, alcuna cura capace di estinguere il problema alla radice, l’approccio educativo-compensativo deve certamente essere privilegiato.

Gli psicologi potranno trarre da questo sito quegli spunti per comprendere i reali bisogni di aiuto e sostegno di questi soggetti e le loro tante problematiche, che certo non derivano da mamme rigide o lassiste o da sistemi comunicativi famigliari psicogeni (secondo un utilizzo improprio dei due modelli “psicoanalitico" e “sistemico" che in Italia vanno per la maggiore), ma che, a partite da un disturbo organico di base, sono soprattutto la conseguenza delle risposte sociali alle manifestazioni di questa sindrome (scherno, derisione, abiura, sospetto, allontanamento, incomprensione, repressione, diagnosi errate, colpevolizzanti e stigmatizzanti).

I soggetti con TIC hanno spesso bisogno di superare stati di disistimia socialmente indotti e insieme alle loro famiglie hanno bisogno di informazioni e training di fronteggiamenti e assertività efficaci. Hanno bisogno di più confronto e di condividere con altri pazienti e famigliari il loro stato (leggi “gruppi di mutuo aiuto").

Tutti i professionisti che incontrano soggetti con problematiche ticcose (es. pediatri, medici di base ecc.), per essere orientati a una ricerca relativamente a una sindrome ancora praticamente sconosciuta in Italia, perlopiù oggetto di errori diagnostici e in particolare di fraintendimenti eziologici. L’aspetto più sconfortante dello stato attuale dei soggetti sofferenti di TIC sta proprio nel lungo arco di tempo che deve trascorrere prima di ottenere, quando la si ottiene, una diagnosi corretta e una cura specifica.

Nel sito si possono trovare dei link per l’accesso a quei siti internazionali in cui reperire le informazioni più aggiornate relativamente alla ricerca sulla Sindrome di Tourette, quasi tutti questi siti sono di area anglosassone dove, a differenza che in Italia, il problema è fronteggiato da tempo, soprattutto sotto l’aspetto neurologico e comportamentale. Vi è inoltre la possibilità di entrare in contatto con i curatori del sito e il suo staff scientifico, nonché iscriversi e partecipare alle discussioni all’interno del FORUM e di confrontare dunque la propria storia con quelle di altri.

Il fondatore di questa associazione è docente di tecniche di riabilitazione per la facoltà di medicina all’università Statale di Milano, corso per Educatori Professionali della Scuola Regionale per Operatori Sociali del Comune di Milano, è valutatore ECM (Educazione Continua in Medicina) per conto del Ministero della Salute, ma soprattutto è genitore di un bambino affetto da Sindrome di Tourette.

Sede legale non operativa:
Via del Lazzaretto 22,
61121 Pesaro (PU)


Informazioni riguardanti l'associazione:
resp.soci@sindromeditourette.it

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